ProPetriolo 2000 (gli stessi organizzatori de “Le Cantinette”) con il patrocinio del Comune di Petriolo ed in collaborazione l’associazione culturale l’Orastrana, presentano la seconda edizione de“Lu prui’ de Sa’ Mmartì'” che si terrà sabato 3 e domenica 4 novembre 2018 in piazza Umberto I e Piazzetta San Martino e come sempre con ingresso gratuito.
Il castello di Petriolo (MC) e le sue storiche cantine sono inaccessibili da più di due anni dopo il sisma che ha colpito il centro Italia il 24 agosto 2016. Questo ha fatto sì che il tradizionale evento de ““Le Cantinette”, che ha fatto conoscere il paese di Giovanni Ginobili ben oltre i confini provinciali, non sia più tappa fissa nel calendario delle feste autunnali marchigiane.
Ma a Petriolo comunque la voglia di stare insieme e di riportare il sorriso sulla faccia della gente non manca per cui si è pensato di riproporre l’evento che è andato in scena lo scorso anno, necessariamente ridimensionato negli spazi, con tutti gli odori ed i sapori dell’autunno: due giorni di castagne, vin brulè, vino rosso, bianco, cotto e dolci tradizionali e quest’anno torneranno anche le tanto amate frittelle!
Il sabato sera gli stands gastronomici apriranno alle ore 19:00 e oltre ai tradizionali panini rivisitati nel titolo obbligatoriamente in dialetto petriolese, ma non nella forma, potrete assaggiare due gustose ricette tradizionali ovvero “li frascarélli” e gli immancabili “vincisgrassi”.
A fare da contorno a tutto l’evento ci sarà come sempre buona musica: il sabato aprirà la manifestazione il gruppo DEJA VU’ in Piazza Umberto I, alle 21:00 ci si sposta in Piazzetta San Martino con le note swing del gruppo Concertino Burro & Salvia che vi regaleranno la loro ricetta di allegria per farvi partecipi di una grande tradizione musicale.
Alle 23:00 concluderà la serata in musica in Piazza Umberto I il gruppo Freakantò grazie al loro mix esplosivo di canzoni, sempre pronti per farvi ballare dalle prime alle ultime note.
“Le Frichinàte de Sa’ Mmartì’” è il nome dato allo spazio dedicato all’animazione pomeridiana domenicale per bambini, un pomeriggio dedicato ai più piccoli tra giochi di un tempo e non solo, a cura delle ragazze di Settimo Cielo srls.
Laboratori con prodotti della terra come castagne e foglie autunnali, dipinti realizzati con il vino ed altre attività cercheranno di coinvolgere e rendere felici i vostri bambini, il tutto legato ai detti popolari tramandati dall’immancabile concittadino Giovanni Ginobili.
“Quand’è ggolósi ’sti frichì!” – quanto sono golosi questi bambini! – sarà infatti offerto pane e nutella per tutti i bambini presenti e tra un gioco e l’altro magari qualche anziano nonno potrà uscirsene con “Ma sìndi che stràcce de diaolèriu fa ’sti frìchi” – non senti che baccano che fanno questi bambini!
In giro per la piazza risuoneranno anche le note del saltarello civitanovese grazie alla presenza del gruppo folkloristico itinerante “La campagnola” di Civitanova.
Alle ore 15:30 presso il teatro comunale si terrà la presentazione del libro “PETRIOLO 1914-1918 – Caduti, dispersi e reduci della Grande Guerra” a cura dell’autore dott. Ing. Aldo Chiavari. Interverrà il sig. Piero Molini, studioso del primo conflitto mondiale.
Lo spazio musicale dedicato alla domenica invece prevede come gruppo Bigoni Trio alle ore 19,30 in piazza Umberto I, subito dopo l’apertura degli stands gastronomici.
A fare da cornice all’intera manifestazione ci sarà anche un mercatino artigianale con produttori originali e attenti all’ambiente.
L’evento, che è anche un modo per festeggiare San Martino patrono di Petriolo, prende il nome da “lu pruì”, ma cosa significa?
È una parola in dialetto con diverse accezioni e lo spirito della festa le raccoglie un po’ tutte.
Il primo significato è quello di: «forellino al sommo della botte per conoscere quando è piena. “Quanno vutta lu pruì, la vótte è ppina” = quando versa il forellino, la botte è piena. Anche: spia, sindinèlla» (Glossario dei dialetti di Macerata e Petriolo, Nuova edizione, 2003).
Inoltre, nelle grandi occasioni in cui le famiglie mettevano in cottura grandi quantità di dolci e lievitati era d’uso fare preventivamente una piccola dose di prova che veniva consumata subito, e anche questa era chiamata “lu pruì’”.
È a quest’ultimo significato che la comunità petriolese vuole affidare la speranza che questo evento sia di buon auspicio al ritorno della storica festa autunnale de “Le Cantinette” e alla rinascita di Petriolo, paese natio di Giovanni Ginobili, etnomusicologo e folklorista che tanto ha fatto per custodire e tramandare le nostre tradiz
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